Puglia: trullallero trullallà, taralli e Malvasia a volontà. Vi racconto il mio viaggio in Puglia (e Matera) con i soliti (S)consigli di viaggio

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Anche quest’anno una vacanza normale e semplice anche no. Tra i divieti dell’ultimo minuto, abbiamo tenuto duro fino all’ultimo e siamo riusciti a rotolare verso il Sud. ❤

Comunque sarò banale, ma questa “reclusione da Covid” nei confini italiani mi sta imponendo di scoprire meglio la mia Nazione (anche se , cavolo, non vedo l’ora di riprendere un dannato aereo. Si, mi manca anche quando mi perdevano il bagaglio tra un continente e l’altro). 😦

Tot. budget speso (a persona): € 1.000,00 solo x hotel, benzina e caselli
Giorni di viaggio:11
Tipologia viaggio: coppia
Costo vita (cibo-locali-alloggi): basso ad eccezione per gli hotel
Ospitalità abitanti: 20/10
Mezzi utilizzati: piedi e macchina
Mete:Matera, Alberobello, Lecce, Ostuni, Otranto, Polignano, Monopoli, Pezze di Greco, Maldive del Salento.

Giorno N°1 (Matera)

Partenza intelligentissima di metà agosto andata fortunatamente a buon fine (zero traffico). Fiùùùù… Il viaggio da Roma passa in un attimo tra cantare, parlare e soste autogrill. Il casello fino a Matera costa solo 15€, la strada scorre una favola senza cantieri o file. Solo distese di eolico e vegetazione tenuta benissimo.

L’unico pensiero va al parcheggio di Matera. La leggenda racconta che il centro sia irraggiungibile, che sia impossibile parcheggiare sulle strisce bianche o blu e di andare quindi direttamente nei parcheggi privati. Per praticità ci siamo fatti anche una valigia (lasciata in macchina) e uno zaino a spalla piccolo da portare per la notte in hotel. O siamo particolarmente fortunati con i parcheggi (che in parte è vero 😀 ) oppure è la classica trappola turistica. In via Antonio Passarelli si trova tranquillamente parcheggio gratis o sulle strisce blu (abbiamo pagato solo 4,50€ fino al pomeriggio dopo).

Le uniche accortezze per Matera sono: scarpe da ginnastica per salire e scendere (è un’ammazzata), giacchetto per la sera, abiti semi sportivi se volete fare anche il tekking nella parte della Gravina (le grotte) e portate con voi il senso di orientamento. Le viuzze sono tutte uguali, ma splendide, e il segnale di google maps non prende bene. Ma a prescindere pure con Maps ci sono vicoli irraggiungibili.

La prima cosa che troviamo è la piantina del percorso panoramico seguendo le sculture di Dalì (sono li dal 2019 da quando Matera è stata nominata Città della Cultura). Adoro Dalì e adoro la contrapposizione di queste installazioni con il paesaggio da presepe.

A Matera i polpacci ti urlano pietà. La mattina dopo avevo un acido lattico da vergogna XD

Essendo la città dei sassi, Danilo ha inciampato su ogni singolo sasso incontrato nel percorso. Non so come sia arrivato illeso a fine vacanza.

Ps. al contrario di quello che pensavo, quando piove i pavimenti scoscesi e in pietra non sono per niente scivolosi.

Esperienza che non rifarei, ma che sono felice di aver provato una volta nella vita, è il dormire in grotta. Cioè, è un B&B ma in grotta. Il proprietario aveva 4 o 5 stanze/grotta disperse per le viuzze, una più carina dell’altra. Solo che essendo una grotta, non ci sono sbocchi di aria/luce se non quello della porta, il bagno è dislocato su più punti e il tufo attufa davvero durante la notte (ed è umido). L’esperienza di Maria&Giuseppe in grotta per me si è conclusa qui XD

Per quelli come me che sono abituati a mangiare non prima delle 22 soprattutto in vacanza, qui SCORDATEVELO. L’unico ed ultimo turno di cena è quello delle ore 21, alle 22 non ti fanno proprio entrare.

In una giornata intera riuscite a vedere praticamente tutto della cittadina. Noi ci siamo massacrati inserendo anche la scalata della valle nella Gravina, ma ne è davvero valsa la pena. Senza volere siamo arrivati in cima sull’altro promontorio (si passa per un ponte tibetano molto easy) al tramonto. Il sole che colorava le nuvole e le prime luci che si accendevano erano spettacolari. Ho visto tedeschi scalare con le infradito, pazzi! E io che arrancavo arrampicandomi quasi in pianura…! A Matera ci tornerei per l’8 dicembre, me la immagino davvero carina. Sembra davvero un presepe.

Comunque se non volete sfacchinare a salire e scendere i gradoni ci sono delle vie più lunghe ma più fattibili che circondano la città. Ci mettete 2 giorni in più ad arrivare dal punto A al punto B , ma almeno non perdete un polmone. Vita serale zero, ma a prescindere eravamo distrutti.

Giorno N°2 ( Alberobello)

La distanza è davvero minima, neanche 1 ora, quindi facciamo colazione con calma in un bar al centro. Quello che ho notato a Matera è che si sentono più pugliesi che lucani. Tutte le loro ricette (compresi i dolci a colazione) sono quelli della tradizione pugliese…bah. Cmq ho resistito al pasticciotto qui, mi pareva una bestemmia.

Premetto che questa è stata la terza volta ad Alberobello quindi mi sono rotta presto le scatole, ma per chi come Danilo la visitava per la prima, è stata una bella scoperta (ma comunque dopo 2 ore si è rotto anche lui). Fondamentalmente in mezza giornata ti sei visto la città intera e dintorni. Ci sono un mucchio di trulli (si, qualcuno con caratteristiche diverse) ma alla fine è la stessa solfa. Fai una foto ad un trullo, l’hai fatta a tutta la città. Poi le vie centrali sono costellate solamente di negozi di souvenir per turisti. Giuro che ne ho visti un paio comprare i formaggi esposti fuori….sotto il sole…di agosto… Così, per dire.

Neanche un cinese in giro con la fotocamera.

Il consiglio è di svegliarsi la mattina per le 8 e girarsi al volo tutto per fare delle foto decenti con le stradine deserte. Dalle 10 in poi è impraticabile, le vie sono molto piccole, il sole cocente ed arrivano orde di turisti (sbarcano anche quelli delle crociere). Questa volta ho vissuto Alberobello dall’alba alla notte quindi mi sono studiata bene i momenti per le foto migliori (sono un’appassionata). La sera con tutte le catene di luci è molto carina, ma i fari colorati che illuminano alcuni trulli sono davvero trash.

Abbiamo dormito in un trullo del 1400, super carino e mooooolto più confortevole della grotta. Ad eccesione del bagno che di regola non dovrebbe neanche esistere e quindi è quello a scomparsa come per le barche o camper. Però era dotato di tutti i comfort come aria condizionata, tv, prese elettriche. Il letto matrimoniale poteva ospitare giusto un puffo e una goleador, ma ci siamo adattati.

Per la cena vi consiglio Trattoria Amatulli, accanto al belvedere.

Per la merenda dei campioni (o pranzo) andare da La Lira. Sforna focacce, mini panzerotti, pizze ristiche come se non ci fosse un domani. C’è scritto che chiude alle 14 ma non è quasi mai vero, fa orario continuato fino a sera a meno di impegni dell’ultimo momento. Della serie, voi provateci. Preparatevi solamente ad una lunga fila in attesa per entrare (per fortuna c’è un albero che fa ombra).

Anche qui affrettatevi per la cen aperchè chiudono prestissimo.

Comunque qui ad Alberobello è iniziato il vero emblema della vacanza…

I PASTICCIOTTI DI MARTINUCCI.

I-N-T-R-O-V-A-B-I-L-I.

*Spoiler* —-> non sono assolutamente i migliori.

Ad ogni modo, abbiamo provato ad assaggiarli la sera prima ed erano finiti. La mattina dopo a colazione troneggiava il cartello “pasticciotti dopo le ore 10” . Col cavolo che aspetto più di 15min per fare colazione appena mi sveglio.

Giorno N°3 (Lecce )

Ora si ragiona. La Puglia che ho sempre immaginato ❤ Lecce è una bellissima città a 20min dal mare. Il centro storico è un tripudio di barocco, con un anfiteatro romano, un bellissimo duomo e delle luminarie pazzesche che mi hanno ricordata i lunapark (forse ci sono solo ad agosto?).

Se penso a Lecce penso subito a 2 cose. I pasticciotti di Alvino (è il nostro primo pasticciotto pugliese) e il ristorante Arcu Te Pratu in un palazzo storico del 500 con la corte esterna dove cenare in estate. Si, fondamentalmente penso sempre al cibo ❤

Mi ero fatta una lista di ristoranti da provare per tutto il viaggio, letti in altri blog o su instagram, ma come al solito quelli provati di persona sono tutt’altra storia (vera).

Qui abbiamo mangiato anche la nostra prima puccia che ci siamo portati al mare da mangiare su una scogliera a strapiombo bellissima.

Abbiamo alloggiato in un hotel centralissimo “Suite Hotel Santa Chiara 4*“, la colazione si fa sul loro rooftop panoramico dove hanno anche la vasca idromassaggio.

In verità Lecce non l’abbiamo esplorata a fondo , avendo solo un giorno. La mattina siamo stati al mare vicino San Foca (per altro molto bello e tranquillo). Il giro della città l’abbiamo lasciato per la sera e un po’ la mattina dopo. Comunque tutti i monumenti erano a cielo aperti e ben visibili tutto il giorno dall’esterno.

Giorno N°4 (Otranto )

Fino ad ora ho notato due fili conduttori in tutti i posti: la Puglia è pulitissima (TUTTA) e il servizio a tavola è sempre cordiale e velocissimo. E moooolto generose le quantità servite.

Partiamo in direzione Otranto, questa volta ci stanziamo per 4 notti e possiamo disfare le valigie (i vestiti erano tutti ammucchiati come previsto).

Giorno N°5 ( )

Giorno N°6 ( )

Giorno N°7 ( )

Giorno N°8 ( )

Giorno N°9 ( )

Giorno N°10 ( )

Giorno N°11 ( )

12/09/2023…MI SONO ACCORTA DI NON AVER MAI COMPLETATO L’ARTICOLO APPENA TROVATO IN BOZZE. QUIIIIINDI….VE LO PUBBLICO TRONCATO A META’, ANCHE PERCHE’ NON HO LA PIU’ PALLIDA IDEA DI COME SIA PROSEGUITA LA VACANZA DEL LONTANO 2019 😀 (SARA’ UN MOTIVO PER TORNARE IN QUESTA TERRA STUBBBBENDA).

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